Jimmie Durham dai Linguaggi Variegati e nel Segno dell'Eclettismo senza Precedenti
Per comprendere meglio Durham si può capirlo attraverso queste sue riflessioni: …quando mi definisco selvaggio mi contrappongo sempre a una cultura differente dalla mia. In questo caso chiunque venga a Roma e provenga da una minoranza etnica può sentirsi selvaggio. Probabilmente l’etre sauvage è colui che ha un rapporto più forte con la natura: tutti gli Indiani d’America segregati nelle riserve e che non hanno la possibilità di conoscere il resto del paese, sono selvaggi».