SALLY GABORI
La storia della pittrice parla di appropriazione, da parte dell’uomo bianco, e di conseguente riappropriazione e rivincita artistica in età avanzata. L’artista ha infatti cominciato la sua attività pittorica nel 2005, all’età di 80 anni, continuando fino ai suoi ultimi anni di vita, sviluppando un lavoro senza apparenti legami con altre correnti estetiche, in particolare all’interno della pittura aborigena contemporanea. Nata nel 1925 sull’isola di Bentick, il suo nome nativo, Mirdidingkingathi Juwarnda, deriva dalla tradizione Kaiadilt, che stabilisce che ognuno prende il nome in base al luogo di nascita e al proprio antenato totemico. Pertanto, Mirdidingkingathi indica che Sally Gabori è nata a Mirdidingki, una piccola insenatura situata a sud di Bentinck, e che il suo «animale totem» è juwarnda, o delfino.