Sibille


from Alessandro Costa
16 May 2025
 

anno 2025
Dimensioni L56 x H57

Tecnica : tavola cartone  tempera/acrilico/olio/materiale riciclato

SIBILLE

Un verso solo! La firma più autorevole per la leggenda sibillina del più immaginifico cantore di sortilegi e di magie.

Ci si è provato anche Giangiorgio Trissino e con molti più versi, quasi un intero libro, ma con molta meno autorevolezza e con nessuna poesia.

Quel Trissino che attribuiva alla materia cantata il fallimento artistico del suo poema L'Italia liberata dai Goti, esclamando stizzosamente:

Sia maledetto il giorno e l'ora quando

presi la penna e non cantai d'Orlando.

Ma il difetto nativo era nella penna e come avrebbe potuto rimediarvi l'avventurosa durlindiana di Orlando?

Dunque, Giangiorgio - dopo tutto sempre un probo e coltissimo letterato della prima del Cinquecento - nella sua Italia liberata dai Goti (1547-1548), non dimentica i favoleggiamenti dei Sibillini, ai quali egli dedica tutto il libro XXIV:

Nel ventriquattro vassi a la Sibilla, 

annuncia nell'argomento. E di fatto ivi narra che il "calido" Narsete, giunto a Norcia per sedare le lotte intestine della città, esprime il desiderio di salire alla caverna della Sibilla:

Ardo d'un incredibile desìo

Di visitar la nostra alma Sibilla,

Antichissima d'anni e di prudenza;

Da cui per grazia a lei dal ciel concessa,

Si pon saper tutte le cose umane,

Che son, che furo e che dovran venire.

Lassù è

...la spelonca alta e profonda

Della nostra antichissima Sibilla,

A cui soglion andar diverse genti.

Bibliografia 

Le leggende dei Monti Sibillini

Giuseppe Santarelli