Sguardo Afghano


from Alessandro Costa
20 Jul 2025
 

anno 2025
Dimensioni L63 x H51

Tecnica : tavola cartone  tempera/acrilico/matita

 
In cerca di una donna
di Parwana Fayyaz 
1
appena si schiude la melodia del mattino,
questa città respira in mezzo alla sabbia arida.
I venditori ambulanti cominciano dal fiume
per vendere in città ogni tipo di droga.
Questa gente opaca
che fuma hashish.
Il fiume che un tempo serpeggiava come inchiostro blu
è ora un fiume spezzato,
le sponde torbide di rifiuti di ogni tipo.
2
Un tempo, dopo le preghiere del mezzogiorno,
le donne andavano al fiume
a lavare i vestiti, strofinandoli e sbattendoli
contro le pietre. Riflesso sul tappeto blu,
il sole stava sull’acqua turchese,
uno specchio, l’anima immortale della città.
3
Ora, dopo mezzogiorno,
la riva del fiume diventa casa per la gente opaca.
Quando il tramonto della sera mughreb si affievolisce,
questi uomini si incamminano verso le moschee.
4
cerco una donna per le strade di Kabul.
invece di scrivere poesie,
la cerco dentro e fuori di ogni stanza.
Dove potrebbe essere a quest’ora del giorno?
5
Kabul ora dorme.
Dalla finestra della mia casa, rimango
in una stanza piena di donne e di bambini.
il sentore delle loro vesti, l’odore dei bambini,
ora e ancora, e la porta è sbarrata.
In attesa che una trascendenza affiori
o che una memoria si posi, ogni giorno è lo stesso giorno.
io continuo a scrivere poesia.
 
 
Parwana Fayyaz nasce a Kabul nel 1990. Quando ha sette anni lo scoppio della guerra civile in afghanistan costringe la sua famiglia a emigrare in Pakistan. Tornata a Kabul all’età di sedici anni, termina lì gli studi superiori per poi iscriversi all’università di chittagong, in bangladesh, e successivamente a stanford, in california, dove consegue la laurea in Letterature comparate e un master in scienze religiose. nel 2016 si trasferisce a cambridge per un dottorato in Letteratura persiana. Dal 2020 è ricercatrice presso la stessa università. La sua poesia Forty Names è stata premiata nel 2019 con il Forward Poetry Prize, fra i più prestigiosi premi di poesia in lingua inglese. La sua prima raccolta poetica, Quaranta nomi, un affresco di vita rurale afghana attraversato da potenti ritratti femminili.