KAKUUNGU MASK

anno 2024
Dimensioni L21 x H30

Tecnica : carta pennarello/pastelli/acquarello

I riti di passaggio sono quelli attraverso cui nel corso della vita viene sancita collettivamente la trasformazione dello status sociale di una persona: da bambino ad adulto, da scapolo ad ammogliato, da nubile a donna maritata e a madre, o da giovane ad anziano. Tutte queste cerimonie, al di là della loro diversità, condividono una stessa struttura di base, che prevede la successione di tre momenti distinti: la separazione dell'ambiente in cui si era vissuto fino a quel momento; una fase di transizione con il soggiorno in un luogo appartato, talora in vere e proprie condizioni di reclusione, in cui, attraverso l'insegnamento di certe prove, si produce la trasformazione; infine una fase di reintegrazione, in cui la comunità riconosce l'avvenuto cambiamento e l'iniziato fa perciò ritorno alla vita ordinaria, occupando una nuova posizione sociale. In situazioni di questo tipo, in cui si muore ritualmente per rinascere in altra forma, le differenze sono spesso marcate da interventi sul corpo, come la circoncisione, l'escissione, le scarificazioni l'avulsione di denti, che richiedono spesso la presenza delle maschere. Talvolta questi segni sono presentati come se fossero stati lasciati da un mostro che divorato il bambino, il quale, dopo aver passato un certo periodo nello stomaco della bestia, viene rigurgitato nelle forme della persona adulta.

La maschera kakuungu dei Suku, diversamente da altre, non danza, ma appare il giorno della circoncisione , al termine delle prove di iniziazione cui sono sottoposti i giovani suku, per servire loro da monito, affinchè non manchino di rispetto agli anziani. La mancata obbedienza causerebbe loro sterilità e disgrazie. A sostenerne l'autorevolezza contribuisce l'aspetto minaccioso, contribuiscono le grandi dimensioni e i volumi sporgenti della fronte e delle guance.

Bibliografia
L'ARTE AFRICANA
LA GRANDE STORIA DELL'ARTE
IVAN BARGNA
IL SOLE 24 ORE E-EDUCATION.IT