Siamo Affamati di Velocita episodio 1

La Velocità ci rende disumani...ribelliamoci


di Alessandro Costa
28 Nov 2023
Pannaggi Ivo – 1901/ 1981 Treno in corsa 1922 olio su tela cm 100 x 120 Macerata (MC) – Museo Palazzo Ricci

Il pensiero Futurista è dato dalla Velocità che è la sintesi di tutte le forze in movimento. Mentre la lentezza per essenza è l'analisi razionale della stanchezza a riposo ed è naturalmente immonda. Viene creato il nuovo bene: la velocità, e un nuovo male: la lentezza. Correre a grande velocità è una preghiera ed i nostri santi sono gli innumerevoli corpuscoli che penetrano nell'atmosfera a folle velocità. La velocità rappresenta lo spirito del moderno, il senso di dis-continuità, dalla rottura, dalla diversità, dallo shock del nuovo, dell'inatteso.  Ma la velocità in realtà, ci porta a vivere subito tutto, fagocitati dall'ansia di produrre, accumulare, indebitarsi e consumare. Il futurista Marinetti aveva una visione quasi onirica del progresso, del moderno,  che portava la macchina, il treno e tutto ciò che sferragliava dinventare il simbolo della velocità. La morale futurista difenderà l'uomo dalla decomposizione determinata dalla lentezza, dal ricordo, dall’analisi, dal riposo dall’abitudine.  L’energia umana centuplicata dalla velocità dominerà il Tempo e lo Spazio.

Il capitalismo sia finanziario che ipertecnologico ha accelerato il tempo di vita, sembra che non ci sia più tempo per le relazioni umane, la convivialità, la meditazione, il sogno che umanizza ognuno di noi. Rompendo gli schemi degli Accademici un secolo fà il Futurismo ha creato paradossalmente una macchina che è diventata per inerzia, causata dal genere umano, incontrollabile al punto che ora con l'Intelligenza Artificiale non si distigue più la realtà dalla virtualità....la velocità và in simbiosi con la solitudine di vivere un'artificiosa vita dove non serve più il contatto reale e concreto.."finto"...quindi ribelliamoci....."La realtà si forma soltanto nella memoria" Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust